Pagine etrusche

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Autore: Giuseppe M. Della Fina
Anno edizione: 2001
Isbn: 88-7140-209-X
Materie: Narrativa, Etruscologia
Formato: 15x21
Pagine: 224

Massimo Pallottino in un saggio del 1957 scriveva: "c'è una Etruria degli studiosi ed una Etruria dei letterati le cui tradizioni corrono per due vie divergenti e, in un certo senso, incomunicabili: quella della ricerca obiettiva e quella della intuizione poetica". In Pagine etrusche si segue la seconda strada e si presenta un'antologia di testi letterari dove gli etruschi sono i protagonisti, come in Etruscan Places di David Herbert Lawrence, o sono, in un qualche modo, sullo sfondo, è il caso del racconto Le vase étrusque di Prosper Mérimée. Si prova, al contempo, a ripercorrere la storia di un mito letterario sorto in età romantica, dopo le scoperte nelle necropoli di Vulci sensazionali per la qualità e la quantità dei materiali ricuperati, ma anche per la figura dello scopritore: Luciano Bonaparte, esponente di spicco di quella famiglia che segnò la storia dell'Ottocento. Il successo fu tale che Gustave Flaubert, nel Dizionario dei luoghi comuni, arrivò ad annotare ironicamente: "Etrusco - Tutti i vasi antichi sono etruschi". Un mito, che, filtrato dalle sensibilità di Stendhal, Honoré de Balzac, Giosue Carducci, Gabriele D'Annunzio, Aldous Huxley, Vincenzo Cardarelli - solo per ricordare alcuni degli scrittori e dei poeti presi in esame - è giunto sino a noi: Un infinito numero di Sebastiano Vassalli è solo del 1999. Letteratura ed etruscologia sono e devono restare due realtà diverse e distinte, ma sempre Massimo Pallottino ha osservato: "l'etruscologo non può ignorare del tutto la suggestione che l'oggetto dei suoi studi esercita così diffusamente sul mondo della cultura. Egli deve, anzi, rispondere a questo richiamo, accoglierne la sollecitazione emotiva e non temere il contagio dell'entusiasmo". È la lezione di un Maestro.

Sommario:

Introduzione; Stendhal: Roma, Napoli e Firenze; Passeggiate Romane. Prosper Mérimée: Il vaso etrusco. Honoré de Balzac: La pelle di zigrino; Il cugino Pons. Giosue Carducci: Avanti! Avanti!; Alle fonti del Clitumno; Fuori alla Certosa di Bologna; Da Desenzano. Gustave Flaubert: Bouvard e Pécuchet; Dizionario dei luoghi comuni. George Dennis: Città e necropoli dell'Etruria. Walter Pater: Mario l'epicureo. Gabriele D'Annunzio: Forse che sì forse che no. Aldous Huxley: Foglie secche; Punto contro punto. Vincenzo Cardarelli: Elegia etrusca; La tomba del guerriero; Gli Etruschi; Vita delle tombe etrusche. David Herbert Lawrence: Paesi etruschi. Alberto Savinio: Dico a te, Clio. Curzio Malaparte: Maledetti Toscani. Mika Waltari: Turms l'etrusco. Guido Piovene: Viaggio in Italia. Gaio Fratini: Arse Verse; Là nella dolce Etruria. Elie Wiesel: L'eternità etrusca. Massimo Campigli: Nuovi scrupoli. Sebastiano Vassalli: Un infinito numero; Valerio Massimo Manfredi: Chimaira.